Quanto sto per
scrivere qui per molti sarà una cosa impossibile. Sembrerà inverosimile ma a
differenza di ciò che pensano molti non si farebbe nessuna fatica se si
lasciasse fare alla natura. Già Fukuoka Masanobu, capì questo, tant’è che riusciva
a produrre più di chi utilizzava il metodo moderno. Questo personaggio non era
una persona qualunque, ma un microbiologo che insoddisfatto della sua
professione si dedicò a questo tipo di
pratica. Riporto qualche frase che secondo me potrebbe far riflettere
sull’argomento
“L’agricoltura naturale ara la terra con le
radici, con i vermi, con i microorganismi. Con l’aratura si eliminano i veri
lavoratori della terra, inoltre con la presenza di certe erbe peraltro utili e
commestibili si ottiene il non diserbo. Una volta arata la terra si ha bisogno
di fertilizzanti, occorre combattere le erbacce e nascono problemi di tutti i
tipi con gli insetti e le malattie delle piante”.
Le sue 4 regole
fondamentali erano:
Nessuna lavorazione
Nessun concime
chimico o composto preparato
Nessun diserbo
Nessuna dipendenza
da prodotti chimici
“Le malattie si
manifestano in un terreno squilibrato”
“ La ragione per
cui le tecniche avanzate sembrano necessarie è che l’equilibrio naturale è
stato precedentemente sconvolto a causa dalle stesse tecniche che la terra è
diventata tale da non poter fare a meno di loro”
Per quanto riguarda
la potatura anche se spesso è effettuata a vantaggio nostro vorrei ugualmente
aggiungere questo pensiero
“Nella crescita
naturale, i rami si distendono in modo alternato dal tronco e le foglie
ricevono la luce del sole uniformemente. Se questa sequenza viene rotta, i rami
entrano in conflitto e si mettono l’uno sull’altro si aggrovigliano e le foglie
si seccano laddove il sole non riesce a penetrare.” Per esempio lui lasciava
crescere le piante nella loro forma naturale…non potava le piante praticamente.
Chi conosce i
principi dell’ecologia sa benissimo che la competizione mantiene un equilibrio
ecologico. Il fatto che spesso si debba ricorrere all’utilizzo dei prodotti
industriali, oltre che per mancanza di conoscenza è dovuto alla distruzione
degli ecosistemi nonché alla mancanza di volontà di mettere in discussione
questi sistemi. Purtroppo non solo, con queste pratiche aumentano sempre più i
costi, ma si hanno prodotti sempre più scadenti, che magari sono belli
all’aspetto ma poveri di nutrienti,e pericolosi per la salute perché c’è
bioaccumulo, come qualche studioso ha dimostrato sulla base di ricerche. Purtroppo
nel sistema moderno non si lavora mai alla radice del problema perché tutto è
mercato; spesso ci si limita a tamponare i problemi…per esempio come disse un
giorno la mia dottoressa “se invece di cercare la cura per il cancro si
diminuisse o ancor meglio eliminasse l’inquinamento che lo provoca sicuramente
avremmo risolto la cosa”(è da notare che i casi sono aumentati perché viviamo
in ambiente altamente inquinato e mangiamo prodotti non sani)…e invece si
spende per la ricerca senza contare che sono cose complesse e di durata
notevole; purtroppo quelli che muoiono sono ancora tanti…e se vogliamo
aggiungere che non tutti a causa dei costi si possono curare(pensiamo ai paesi
poveri o alle famiglie in difficoltà) la cosa dovrebbe quantomeno far riflettere.
Anche Fukuoka Masanobu era un grande sostenitore di questo pensiero. Lui era
specializzato in patologia vegetale, studiava in pratica le malattie delle
piante. Quando iniziò con i metodi di agricoltura naturale, che perfezionò nel
tempo, si rese conto che non era necessario fare trattamenti, per cercare di
curare le malattie, o dare antiparassitari nonché concimi chimici perché il
sistema divenuto bilanciato non creava più grossi problemi inoltre le piante
divenivano più resistenti agli agenti patogeni….Insomma credo che dovremmo
quanto meno riflettere su questo argomento importante.
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