
Il suolo è anche definito come lo strato più superficiale della crosta terrestre in cui gli organismi viventi sono mischiati ai prodotti della loro decomposizione. La componente abiotica e biotica sono particolarmente associate nel suolo. Inoltre, è il principale substrato per la nutrizione della pianta. Fornisce alla pianta i nutrienti inorganici necessari, l’acqua e un idoneo ambiente gassoso per il sistema radicale. Il suolo, è formato da strati detti orizzonti. Si possono riconoscere almeno tre orizzonti A,B,C. L’orizzonte A, è lo strato superiore, ed è quello che ha maggior attività fisica, chimica e biologica. E’ composto dai corpi di piante e animali che si stanno modificando in materiale organico finemente suddiviso per mezzo del processo di umificazione. In questo strato si accumula l’humus, una miscela colloidale di colore scuro di materiali organici, prodotti dalla decomposizione. In un suolo maturo, questo orizzonte è solitamente suddiviso in strati diversi che rappresentano gli stadi progressivi dell’umificazione. Sono chiamati a scendere A-O (lettiera),A-1 humus, A-2 (zona di percolamento).La lettiera, rappresenta la componente detritale e può essere considerata una sorta di sotto sistema ecologico in cui i microrganismi(batteri e funghi) collaborano con piccoli artropodi per decomporre la materia organica. Se questi “trituratori” vengono rimossi, il tasso di decomposizione viene notevolmente ridotto. L’orizzonte successivo principale ,o orizzonte B è formato dalla componente minerale in cui i composti organici sono stati trasformati dai decompositori in composti inorganici (mineralizzazione) e completamente mescolati con il materiale parentale finemente suddiviso. I materiali solubili dell’orizzonte B si formano spesso nell’orizzonte A e vengono depositati o liscivati nell’orizzonte B. Il terzo orizzonte, o orizzonte C, è formato da materiale parentale più o meno inalterato. Questo materiale può essere rappresentato dalla formazione minerale originaria che si sta disintegrando sul posto. Il profilo del suolo e lo spessore relativo degli orizzonti sono in genere caratteristici per diverse zone climatiche e per diverse situazioni topografiche. Le piante condividono il suolo con un gran numero di organismi viventi, dai microorganismi ai piccoli mammiferi quali talpe e toporagni. Una moltitudine di animali scavatori, la maggior parte dei quali formiche e lombrichi aerano il terreno e aumentano la sua capacità di assorbire acqua. I lombrichi, migliorano il terreno elaborandolo nel loro intestino, e depositandolo alla superficie sotto forma di escrementi. In un solo anno l’attività complessiva dei lombrichi può produrre fino a 500 t di escrementi per ettaro. Gli escrementi sono molto fertili e contengono quantità di azoto cinque volte più elevate del terreno circostante, sette volte più fosforo, undici volte più potassio, tre volte più magnesio e due volte più calcio. I batteri e i funghi sono i principali decompositori della materia organica del suolo.
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