Premessa

Questo sito nasce con l’idea di sensibilizzare le persone in campo ambientale e in termini di biodiversità ,facendo altresì della mia passione un lavoro. Da anni cerco di trovare un’alternativa alle normali pratiche agronomiche e di utilizzare la flora spontanea per creare giardini e coltivare la terra affinchè attirino specie animali tanto preziose per l’equilibrio naturale degli ecosistemi. Purtroppo le pratiche agricole e la gestione territoriale, spesso, riducono sempre più le aree naturali ,con la conseguente distruzione degli habitat portando inevitabilmente ad un considerevole calo di biodiversità. Considerando questa situazione mi sono sempre chiesto che cosa potessi fare per rallentare questo processo. Ebbene, cominciai a pensare che ognuno di noi avrebbe potuto fare la sua parte. Come? Trasformando il proprio giardino o il proprio terreno in un area che si avvicinasse sempre più ad un ambiente naturale. Che cosa serve prima di tutto per poter fare questo? Tanta pazienza e passione! Vedete, per distruggere un’area naturale ci vuole un tempo che varia da qualche ora…a qualche mese….ma per ricostruirla, ci vogliono anni, soprattutto nelle zone in cui l’impatto antropico è stato notevole. E i costi? Prima di parlare di costi bisogna chiedersi perché è così importante mantenere la diversità biologica e la salvaguardia degli ecosistemi. E se io non amo la natura perché credo che non sia importante? Be……vediamo….la natura ti da l’ossigeno, ti da il cibo…ti da l’acqua…..lavora i tuoi scarti, ti rilassa…in pratica ti mantiene in vita……Non è sufficiente questo per amarla?

contattami

Contattami per consulenze,corsi sulla permacultura, sistemazione di giardini,costruzione di laghetti, scambio di opinioni.Non è necessario avere l'account a Google.Commenta i post per avere anche solo una piacevole conversazione

Vantaggi della permacultura

ABBASSARE ENORMEMENTE I COSTI DI GESTIONE AZIENDALE E AVERE PRODOTTI DI QUALITA'
SALVARE IL PIANETA DA UNA DISTRUZIONE CERTA

Come cercare gli argomenti nel blog

Potete consultare nell'apposita sezione sulla sinistra, la dicitura "Cerca nel blog".Basta inserire nella casella l'argomento che vi interessa, se presente vi verrà visualizzato.Oppure nell'archivio blog, posto sempre sulla sinistra.Vi auguro una buona navigazione

lunedì 6 gennaio 2014

L’erosione accelerata del suolo





Nelle regioni a clima umido, che presentano una copertura continua di foreste, di arbusti, o di praterie, la lenta rimozione del suolo fa parte dei processi geologici naturali di denudazione del rilievo ed è un fenomeno sia inevitabile che generale. In condizioni di stabilità naturale la velocità dell’erosione in regioni a clima umido è sufficientemente lenta da permettere che si formi e si mantenga un suolo con orizzonti distinti, rendendo possibile lo sviluppo della vegetazione. I pedologi definiscono questa situazione come condizione geologica normale. La velocità dell’ erosione del suolo può d’altra parte essere enormemente accresciuta dalle attività antropiche  e da eventi naturali eccezionali sino ad innescare uno stato di erosione accelerata, nel quale il suolo viene asportato più velocemente di quanto essa non possa formarsi. Tale situazione si verifica generalmente quando avvengono variazioni nelle condizioni della copertura vegetale e dello stato fisico della superficie del terreno. La distruzione della vegetazione in seguito al disboscamento, per la messa a coltura del terreno, o in seguito ad incendi di foreste, è responsabile delle grandi variazioni nei rapporti fra le quantità d’acqua che si infiltrano e quelle che scorrono in superficie. Viene infatti a mancare l’intercettazione delle gocce di pioggia da parte degli steli e delle chiome degli alberi , nonché la copertura protettiva che era fornita dalle foglie e dai rami caduti. Conseguentemente la pioggia cade direttamente sul suolo nudo. Una caratteristica importante dei suoli in condizioni di stabilità è che la capacità d’infiltrazione è normalmente elevata all’inizio di una pioggia preceduta da un periodo asciutto, ma decresce rapidamente man mano che la pioggia continua a cadere ed a infiltrarsi nel suolo. Dopo alcune ore la capacità d’infiltrazione del suolo diviene pressoché costante. L’elevata infiltrazione d’acqua nella fase iniziale della precipitazione e rapidità con cui tale infiltrazione diminuisce dipendono dalle modalità con cui le cavità del suolo vengono ostruite da particelle provenienti da monte o tendono a chiudersi man mano che le argille colloidali assorbono acqua a si rigonfiano. Molti tipi di intervento artificiale sui suoli naturali tendono a diminuire le capacità d’infiltrazione e ad aumentare i deflussi superficiali. Le attività agricole tendono a lasciare il suolo esposto agli agenti esogeni così che la pioggia battente ostruisce rapidamente i pori del suolo. Anche gli incendi, distruggendo la vegetazione e la lettiera superficiale, espongono il suolo all'azione battente dell’acqua.


Nessun commento:

Posta un commento