Premessa

Questo sito nasce con l’idea di sensibilizzare le persone in campo ambientale e in termini di biodiversità ,facendo altresì della mia passione un lavoro. Da anni cerco di trovare un’alternativa alle normali pratiche agronomiche e di utilizzare la flora spontanea per creare giardini e coltivare la terra affinchè attirino specie animali tanto preziose per l’equilibrio naturale degli ecosistemi. Purtroppo le pratiche agricole e la gestione territoriale, spesso, riducono sempre più le aree naturali ,con la conseguente distruzione degli habitat portando inevitabilmente ad un considerevole calo di biodiversità. Considerando questa situazione mi sono sempre chiesto che cosa potessi fare per rallentare questo processo. Ebbene, cominciai a pensare che ognuno di noi avrebbe potuto fare la sua parte. Come? Trasformando il proprio giardino o il proprio terreno in un area che si avvicinasse sempre più ad un ambiente naturale. Che cosa serve prima di tutto per poter fare questo? Tanta pazienza e passione! Vedete, per distruggere un’area naturale ci vuole un tempo che varia da qualche ora…a qualche mese….ma per ricostruirla, ci vogliono anni, soprattutto nelle zone in cui l’impatto antropico è stato notevole. E i costi? Prima di parlare di costi bisogna chiedersi perché è così importante mantenere la diversità biologica e la salvaguardia degli ecosistemi. E se io non amo la natura perché credo che non sia importante? Be……vediamo….la natura ti da l’ossigeno, ti da il cibo…ti da l’acqua…..lavora i tuoi scarti, ti rilassa…in pratica ti mantiene in vita……Non è sufficiente questo per amarla?

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giovedì 5 aprile 2012

Il problema del diserbo


Il video spiega ciò che scrivo,in particolare riguardo alla chimica e ai danni che essa crea.Ci sono scene non adatte a tutti,soprattutto a bambini.Quindi è severamente consigliato solo ad un pubblico adulto e non troppo emotivo.

Esistono due forme di diserbo, una chimica e una manuale o in alternativa con attrezzi meccanici. Le affronterò separatamente, spiegando altresì, il perchè molte specie vegetali sono importanti e perché io, sia totalmente contrario al primo caso, e parzialmente contrario al secondo.


NOCIVO
Diserbo chimico: come accennato per i pesticidi, questi prodotti non sono biodegradabili e sono pericolosi per la salute dell’uomo. Restano nel terreno e una volta assorbiti dalle piante entrano nelle catene alimentari (magnificazione biologica), quindi in ciò che noi consumiamo. Inoltre, questo tipo di diserbo seleziona per lo più particolari piante chiamate terofite (linguaggio utilizzato per definire la forma biologica di una pianta), ma tornerò meglio sull’argomento. Essendo veleni pericolosi  (come al solito basta che guardiate sulle confezioni per capire che sto dicendo il vero), uccidono anche gli organismi con cui vengono a contatto, soprattutto insetti. Sono anche pericolosi per le piante stesse tant’è che alcune multinazionali optano per l’introduzione nel mercato degli OGM con lo scopo di avere piante resistenti a questi prodotti. Personalmente io sono contrario agli OGM per diverse ragioni etiche e biologiche.
Diserbo manuale: sebbene possa sembrare strano, anche il diserbo manuale o meccanizzato seleziona le specie ed anche in questo caso sono prevalentemente le terofite. Ovviamente non ha un impatto ambientale chimico, ma biologico e ora ne spiego i motivi. Molti insetti, e non solo quelli che attaccano le piante da orto o i frutteti vivono a spese delle specie vegetali selvatiche. Il netto e palese decremento delle popolazioni di insetti oltre che per l’utilizzo dei composti chimici è dovuto all’eccessivo diserbo manuale o meccanico che non solo utilizzano i privati, ma anche le istituzioni pubbliche nella manutenzione di strade e aree di loro competenza. Nella cultura popolare le erbe selvatiche sono viste come nemiche dell’uomo. Molti difatti, pensano che esse non permettano di coltivare ciò che si è piantato, che tolgano nutrimento alle piante, che attirino solo topi o serpenti. Questo concetto è totalmente sbagliato! Importante invece è cercare di convivere o selezionare alcune specie, piuttosto che altre, per lo più, laddove queste, siano importanti per tutti gli organismi che dipendono da esse. Scoprirete in questo modo, che la biodiversità si mantiene sulla base di questi concetti e che nessuna specie esistente in natura è fuori luogo. Inoltre molti non sanno che alcune specie selvatiche piantate sotto alberi da frutto o tra piante da orto ne migliorano la resistenza alle malattie e ne intensificano il sapore.
Veniamo ai costi:
Costi di manutenzione comunale e non, costi dei prodotti chimici, costi aumentati nella vendita dei prodotti per aumento dei costi nelle produzioni ,costi relativi alle attrezzature e ai combustibili utilizzati, costi per cure mediche a causa del deterioramento fisico che creano gli stessi (aumento di tumori), costi per il risanamento nonché protezione dell’ambiente per l’eccessivo inquinamento (per esempio la depurazione dell’acqua, la protezione di aree naturali e preservazione della biodiversità, bonifiche varie ,ecc) e mal gestione ( per chi non lo sapesse ,la distruzione della biodiversità porta inevitabilmente ad un aumento dei costi).
Per quanto riguarda la salute:
Aumento del cancro e malformazioni del feto; invasione di specie vegetali alloctone che creano allergie per mancanza di competizione con le specie native; ma gli effetti collaterali sono anche altri, spesso non ancora conosciuti. Molte cure nella medicina moderna derivano da studi del mondo animale e vegetale, quindi una perdita sotto il profilo del patrimonio culturale e scientifico. Non scordiamo che anche noi veniamo e dipendiamo da questi mondi!Questo vale anche per i pesticidi e i prodotti chimici in genere, ovviamente!

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