Ecco qui i residui. Provate a casa anche voi, basta raccogliere l'acqua piovana alla prossima perturbazione.Poi la lasciate evaporare e infine controllate dentro il barattolo di vetro cosa c'è |
La temperatura, è un altro tra i
più importanti fattori climatici. Essa agisce direttamente sulle piante
attraverso la sua influenza sulla rapidità con cui hanno luogo i processi fisiologici.
In generale possiamo dire che ciascuna specie vegetale abbia una temperatura
ottimale associata a ciascuna delle sue funzioni, come la fotosintesi, la
fiorazione, la fruttificazione, la germinazione dei semi, e che esistano delle
condizioni globali ottimali di temperatura annua per il suo sviluppo in termini
di dimensioni e numero di individui. Vi sono anche delle temperature inferiori
e superiori, le quali limitano le funzioni caratteristiche della pianta e così
pure la sua stessa sopravvivenza. La temperatura agisce come fattore indiretto
in molti altri modi. Una più
elevata temperatura dell’aria aumenta la capacità in vapor d’acqua dell’aria
stessa e provoca perciò una maggiore traspirazione, come pure una maggiore
proporzione di perdite per evaporazione di acqua dal suolo. In generale più
freddo è il clima più ridotto è il numero di specie capaci di sopravvivere. Un
gran numero di specie di piante non può vivere al di sotto del punto di
congelamento. La sopportazione del freddo è strettamente vincolata alla
capacità della pianta di resistere alle rotture fisiche che accompagnano il
congelamento dell’acqua. Se la pianta non ha i mezzi per liberarsi dell’acqua
in eccesso, il congelamento di quell’acqua danneggerà i tessuti cellulari. E’
una legge della bioclimatologia quella secondo cui vi è un livello critico
nella sollecitazione climatica oltre il quale una specie vegetale non può
sopravvivere. Ne deriva che esisterà un confine geografico che segnerà anche i
limiti della sua distribuzione. Negli ultimi anni, sebbene forse la maggior
parte delle persone non ne sia ancora
totalmente consapevole, c’è stato un cambiamento a livello globale del clima. Le
cose scritte precedentemente possono dare una piccola idea di come questo
influisca sulle coltivazioni in genere. Una parte degli scienziati, che
lavorano per le grosse multinazionali o con diverse agenzie nazionali e
internazionali a questo problema hanno risposto in due modi distinti. Come
sempre non si lavora mai alla radice del problema, ma si mette una toppa
sperando di tirare avanti un altro po’, poiché in tal caso si potrebbe avere
una perdita economica e si diminuirebbe il controllo delle masse (vi consiglio
la lettura di qualche testo di Erich fromm). Detto questo le soluzioni adottate
al problema climatico sono state sostanzialmente due: l’introduzione degli OGM
nel mercato e le scie chimiche. E’ dagli anni 70 che si effettuano esperimenti
sul clima. Oggi noi sappiamo che i solfati e altre sostanze come l’ossido di
alluminio sono in grado di riflettere i raggi solari e quindi di diminuire la
temperatura globale planetaria (non si è ancora capito che la natura non si può
domare), ma allo stesso tempo cadono nel suolo con la pioggia inquinandolo ulteriormente. Che effetto hanno
queste sostanze sugli organismi? Sicuramente i solfati provocano piogge acide…..per
quanto riguarda l’ossido di alluminio non ne ho idea, ma credo non sia salutare
comunque. Quando le piogge sono acide ci si accorge che sono tali perché oltre
a rimanere come residui nei contenitori d’acqua, provocano un generale
ingiallimento delle foglie di tutte le specie vegetali. Che impatto hanno
queste sostanze sull’uomo? Non ne ho idea, qualcuno di certo lo saprà, ma con
ogni probabilità non ne parlerà per il semplice fatto che fanno male a priori. Personalmente
posso dire che ho notato un’alterazione nella germinazione dei semi, una moria
nelle vasche che ho di diversi bioindicatori, un ritardo nella crescita delle
piante accentuato dagli sbalzi termici che si sono verificati nel periodo
precedente. Vi riporto in ultima una frase di fromm che mi ha colpito
particolarmente. “Le persone spesso preferiscono una bugia rassicurante che una
realtà dolorosa”…come sempre a voi le conclusioni.
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