Premessa

Questo sito nasce con l’idea di sensibilizzare le persone in campo ambientale e in termini di biodiversità ,facendo altresì della mia passione un lavoro. Da anni cerco di trovare un’alternativa alle normali pratiche agronomiche e di utilizzare la flora spontanea per creare giardini e coltivare la terra affinchè attirino specie animali tanto preziose per l’equilibrio naturale degli ecosistemi. Purtroppo le pratiche agricole e la gestione territoriale, spesso, riducono sempre più le aree naturali ,con la conseguente distruzione degli habitat portando inevitabilmente ad un considerevole calo di biodiversità. Considerando questa situazione mi sono sempre chiesto che cosa potessi fare per rallentare questo processo. Ebbene, cominciai a pensare che ognuno di noi avrebbe potuto fare la sua parte. Come? Trasformando il proprio giardino o il proprio terreno in un area che si avvicinasse sempre più ad un ambiente naturale. Che cosa serve prima di tutto per poter fare questo? Tanta pazienza e passione! Vedete, per distruggere un’area naturale ci vuole un tempo che varia da qualche ora…a qualche mese….ma per ricostruirla, ci vogliono anni, soprattutto nelle zone in cui l’impatto antropico è stato notevole. E i costi? Prima di parlare di costi bisogna chiedersi perché è così importante mantenere la diversità biologica e la salvaguardia degli ecosistemi. E se io non amo la natura perché credo che non sia importante? Be……vediamo….la natura ti da l’ossigeno, ti da il cibo…ti da l’acqua…..lavora i tuoi scarti, ti rilassa…in pratica ti mantiene in vita……Non è sufficiente questo per amarla?

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lunedì 22 aprile 2013

Impollinazione bassa a causa di mancanza di animali…….anno 2013….inizio di una catastrofe prevista, ma non presa seriamente.


Le piante non sono in grado di muoversi per trovare cibo e riparo, o per cercarsi un compagno. In generale esse  debbono soddisfare questi bisogni mediante la crescita e attraverso le strutture che producono. Molte angiosperme (piante a fiore) hanno sviluppato un’ insieme di caratteristiche che, in realtà, permettono loro una mobilità diretta nella ricerca di un compagno: questo insieme di caratteristiche si estrinseca nel fiore. Attraendo insetti e altri animali con i fiori e dirigendo il comportamento di questi animali così da garantire un’elevata frequenza di impollinazione incrociata, le angiosperme hanno così superato il problema costituito dal fatto che sono radicate al suolo. Le più antiche piante a seme erano impollinate passivamente. Grandi quantità di polline venivano disperse dal vento, giungendo nelle vicinanze di un ovulo soltanto per caso. Successivamente , grazie agli insetti che si nutrivano di polline, si riuscì ad avere una regolare presenza da parte degli stessi che regolarmente tornavano a queste fonti di cibo e trasferivano così il polline da pianta a pianta. Tale sistema è più efficiente dell’impollinazione passiva da parte del vento e permette un’impollinazione molto più efficace impiegando meno granelli di polline Quanto più attraenti le piante si rendevano per gli insetti, tanto più frequentemente esse sarebbero state visitate e tanti più semi avrebbero prodotto. A ciò sono seguiti importanti sviluppi evolutivi .Per esempio piante che avevano fiori offrivano particolari fonti di cibo ai loro impollinatori e avevano un vantaggio selettivo. Perchè ho voluto parlarvi di questo. Io abito al nord, e purtroppo vivo in una zona molto antropizzata. Come spesso ho detto l’agricoltura moderna è divenuta un ciclo industriale, non è più la vera agricoltura di un tempo, dove il contadino viveva in equilibrio con l’ambiente naturale, da cui ricavava molte risorse. Questo perché le persone guardano solo il profitto e se ne fregano delle loro pratiche devastanti. Detto questo, quest’anno si è visto un calo drastico di insetti, compreso quelli impollinatori. Anzi per la verità non ne ho ancora visto uno e l’impollinazione è stata davvero scarsa…forse quel poco che c’è stato è grazie alle mosche, ben presenti per gli allevamenti. Oggi si parla di biologico…ormai, un’altra moda per fare businness e prendere i finanziamenti europei, come spesso mi sono sentito dire. E devo dire che molti si sono arricchiti con questa cosa. Detto questo….sappiate che l’uomo, è un essere limitato. Mi vengono in mente due frasi di Eistein e le riporto sempre per farvi riflettere: il prima diceva questo, “due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”….la seconda era questa: “quando le api scompariranno, all’uomo resteranno solo 4 anni di vita”. Le persone distruggono il pianeta per guadagnare denaro, pensando di garantire ai loro figli la sopravvivenza……è una valutazione molto sbagliata…..non sono i soldi che ci mantengono in vita, ma l’ambiente con tutta la sua complessità….Io lo sosterrò fino alla morte…..la gran parte del danno ambientale è stato per una politica “mangereccia e disonesta” tipica italiana…..e un’agricoltura completamente errata sotto molti profili. Ma vi dico con altrettanta convinzione che raccoglierete quello che avete seminato.