Premessa

Questo sito nasce con l’idea di sensibilizzare le persone in campo ambientale e in termini di biodiversità ,facendo altresì della mia passione un lavoro. Da anni cerco di trovare un’alternativa alle normali pratiche agronomiche e di utilizzare la flora spontanea per creare giardini e coltivare la terra affinchè attirino specie animali tanto preziose per l’equilibrio naturale degli ecosistemi. Purtroppo le pratiche agricole e la gestione territoriale, spesso, riducono sempre più le aree naturali ,con la conseguente distruzione degli habitat portando inevitabilmente ad un considerevole calo di biodiversità. Considerando questa situazione mi sono sempre chiesto che cosa potessi fare per rallentare questo processo. Ebbene, cominciai a pensare che ognuno di noi avrebbe potuto fare la sua parte. Come? Trasformando il proprio giardino o il proprio terreno in un area che si avvicinasse sempre più ad un ambiente naturale. Che cosa serve prima di tutto per poter fare questo? Tanta pazienza e passione! Vedete, per distruggere un’area naturale ci vuole un tempo che varia da qualche ora…a qualche mese….ma per ricostruirla, ci vogliono anni, soprattutto nelle zone in cui l’impatto antropico è stato notevole. E i costi? Prima di parlare di costi bisogna chiedersi perché è così importante mantenere la diversità biologica e la salvaguardia degli ecosistemi. E se io non amo la natura perché credo che non sia importante? Be……vediamo….la natura ti da l’ossigeno, ti da il cibo…ti da l’acqua…..lavora i tuoi scarti, ti rilassa…in pratica ti mantiene in vita……Non è sufficiente questo per amarla?

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giovedì 2 maggio 2013

Il concetto di continuum


Generalmente il continuum è un gradiente delle condizioni ambientali che riflette i cambiamenti nella composizione della comunità. Solitamente questo concetto viene applicato al fiume, divenendo così il continuum fluviale (il gradiente, dalla sorgente alla foce). Tratterò inizialmente questo, per farvi conoscere e valutare alcuni fatti di cronaca che ultimamente accadono spesso e successivamente porterò il concetto al sistema permaculturale. Nel sistema fiume, questo concetto, descrive un modello della fase di discesa del ciclo dell’acqua ed evidenzia come le comunità biotiche si adattino ai cambiamenti  delle condizioni ambientali. I corsi d’acqua a livello delle sorgenti sono piccoli e spesso del tutto in ombra per cui soltanto poca energia luminosa è disponibile per le comunità acquatiche .I consumatori dipendono soprattutto dalle foglie e da altro detrito organico che perviene nel bacino idrografico. L’ecosistema sorgentizio è eterotrofo (ovvero si nutre di altri),mentre le zone centrali di un fiume sono ampie, non all’ombra per molto tempo e meno dipendenti dalla materia organica importata dal bacino imbrifero poiché le alghe autotrofe e le macrofite acquatiche (piante o alghe) forniscono la produzione primaria netta. Nella zona più bassa dei fiumi, la velocità della corrente è ridotta e l’acqua è generalmente più profonda con fondali fangosi, si ha una diminuzione della luce e il fiume torna ad essere eterotrofo. Oltre a questo, aggiungo un'altra nozione, ovvero quella del concetto di ritmo di piena. Mentre il concetto di continuum del fiume descrive un corso d’acqua sia lateralmente che longitudinalmente , il secondo, include il corso sia longitudinalmente che lateralmente includendo tanto il fiume che le zone ripariali. Questo concetto ritiene che le piene periodiche sono un evento naturale a cui le comunità biotiche risultano adattate. L’annuale aumento e riduzione della portata, estende il fiume nell’alveo di piena, per cui il sistema fluviale include non soltanto il canale principale di flusso ma anche canali laterali all’alveo di piena. Questa zona presenta una produttiva foresta ripariale, una varietà di habitat acquatici ed un gradiente di specie vegetali adatte alle differenti portate stagionali di piena e di secca. Le acque di piena portano periodicamente anche gli avanotti di pesci e gli invertebrati acquatici in queste periodiche aree nursery. Allorquando le acque si ritirano, viene stimolato il tasso di decomposizione, la ricrescita delle erbe e dei cespugli nonché l’incremento di abbondanza dei piccoli mammiferi. La trasformazione in canale dei fiumi, la costruzione di dighe e l’aumento dell’inquinamento compromettono i concetti del continuum fluviale e del ritmo di piena. Come dovunque nella biosfera, gli organismi non si adattano passivamente alle variazioni dell’ambiente fisico. L’azione combinata degli animali fluviali, ad esempio, permette il riciclo dei nutrienti e ne riduce le perdite a valle verso l’oceano. Insetti acquatici, pesci e altri organismi raccolgono i materiali organici particolati e disciolti, che sono trasportati e riciclati attraverso la catena alimentare. L’argomento sicuramente continua, ma in un altro post. Come sempre voglio porvi delle domande……trovate una relazione tra i cambiamenti climatici, le esondazioni distruttive e il sistema permaculturale con i concetti qui elencati?