Premessa

Questo sito nasce con l’idea di sensibilizzare le persone in campo ambientale e in termini di biodiversità ,facendo altresì della mia passione un lavoro. Da anni cerco di trovare un’alternativa alle normali pratiche agronomiche e di utilizzare la flora spontanea per creare giardini e coltivare la terra affinchè attirino specie animali tanto preziose per l’equilibrio naturale degli ecosistemi. Purtroppo le pratiche agricole e la gestione territoriale, spesso, riducono sempre più le aree naturali ,con la conseguente distruzione degli habitat portando inevitabilmente ad un considerevole calo di biodiversità. Considerando questa situazione mi sono sempre chiesto che cosa potessi fare per rallentare questo processo. Ebbene, cominciai a pensare che ognuno di noi avrebbe potuto fare la sua parte. Come? Trasformando il proprio giardino o il proprio terreno in un area che si avvicinasse sempre più ad un ambiente naturale. Che cosa serve prima di tutto per poter fare questo? Tanta pazienza e passione! Vedete, per distruggere un’area naturale ci vuole un tempo che varia da qualche ora…a qualche mese….ma per ricostruirla, ci vogliono anni, soprattutto nelle zone in cui l’impatto antropico è stato notevole. E i costi? Prima di parlare di costi bisogna chiedersi perché è così importante mantenere la diversità biologica e la salvaguardia degli ecosistemi. E se io non amo la natura perché credo che non sia importante? Be……vediamo….la natura ti da l’ossigeno, ti da il cibo…ti da l’acqua…..lavora i tuoi scarti, ti rilassa…in pratica ti mantiene in vita……Non è sufficiente questo per amarla?

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giovedì 22 marzo 2012

Che cos’è il suolo e perché è così importante?






Il suolo è anche definito  come lo strato più superficiale della crosta terrestre in cui gli organismi viventi sono mischiati ai prodotti della loro decomposizione. La componente abiotica e biotica sono particolarmente associate nel suolo. Inoltre, è il principale substrato per la nutrizione della pianta. Fornisce alla pianta i nutrienti inorganici necessari, l’acqua e un idoneo ambiente gassoso per il sistema radicale. Il suolo, è formato da strati detti orizzonti. Si possono riconoscere almeno tre orizzonti A,B,C. L’orizzonte A, è lo strato superiore, ed  è quello che ha maggior attività fisica, chimica e biologica. E’ composto dai corpi di piante e animali che si stanno modificando in materiale organico finemente suddiviso per mezzo del processo di umificazione. In questo strato si accumula l’humus, una miscela colloidale di colore scuro di materiali organici, prodotti dalla decomposizione. In un suolo maturo, questo orizzonte è solitamente suddiviso in strati diversi che rappresentano gli stadi progressivi dell’umificazione. Sono chiamati a scendere A-O (lettiera),A-1 humus, A-2 (zona di percolamento).La lettiera, rappresenta la componente detritale e può essere considerata una sorta di sotto sistema ecologico in cui i microrganismi(batteri e funghi) collaborano con piccoli artropodi per decomporre la materia organica. Se questi “trituratori” vengono rimossi, il tasso di decomposizione viene notevolmente ridotto. L’orizzonte successivo principale ,o orizzonte B è formato dalla componente minerale in cui i composti organici sono stati trasformati dai decompositori in composti inorganici (mineralizzazione) e completamente mescolati con il materiale parentale finemente suddiviso. I materiali solubili dell’orizzonte B si formano spesso nell’orizzonte A e vengono depositati o liscivati nell’orizzonte B. Il terzo orizzonte, o orizzonte C, è formato da materiale parentale più o meno inalterato. Questo materiale può essere rappresentato dalla formazione minerale originaria che si sta disintegrando sul posto. Il profilo del suolo e lo spessore relativo degli orizzonti sono in genere caratteristici per diverse zone climatiche e per diverse situazioni topografiche. Le piante condividono il suolo con un gran numero di organismi viventi, dai microorganismi ai piccoli mammiferi quali talpe e toporagni. Una moltitudine di animali scavatori, la maggior parte dei quali formiche e lombrichi aerano il terreno e aumentano la sua capacità di assorbire acqua. I lombrichi, migliorano il terreno elaborandolo nel loro intestino, e depositandolo  alla superficie sotto forma di escrementi. In un solo anno l’attività complessiva dei lombrichi può produrre fino a 500 t di escrementi per ettaro. Gli escrementi sono molto fertili e contengono quantità di azoto cinque volte più elevate del terreno circostante, sette volte più fosforo, undici volte più potassio, tre volte più magnesio e due volte più calcio. I batteri e i funghi sono i principali decompositori della materia organica del suolo.

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